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La Portalettere: Un omaggio alle donne

25 febbraio 2023


In un freddo pomeriggio di febbraio, com'è mio solito fare, sono andata a sbirciare i nuovi arrivi dei libri alla Feltrinelli. Un mio rifugio a Bari. Sto scrivendo questo blog in un tavolo accanto al muro dove Elizabeth Taylor mi guarda con un bicchiere in mano, forse un quadro dal film A Cat on a Hot Tin Roof. (La gatta sul tetto che scotta). Guardo una coppia davanti a me che ride, lei sorride mentre lui fa una battuta, forse sempre la stessa e lei ride per farlo contento. Chi lo sa? C’è un altro ragazzo che legge un libro enorme davanti a me. Non riesco a capire il titolo, in inglese tra l'altro (la mia madre lingua). "annamo bene" come dicono a Roma. Ci sono due signore anziane che dividono una torta, un uomo un po’ cicciotello che paga per il suo caffè, una signora che mangia un’insalata da sola. Che tristezza. Quando mangio da sola, almeno mangio qualcosa di più gustoso.


8 marzo 2023


Oggi è la festa delle donne. Non so cosa penso di questa festa. Un giorno per celebrare le donne? Secondo me l’essere umano va celebrato ogni giorno, ora e secondo della propria vita. Ma vabbè “famo sta festa” come dicono a Roma. Recentemente ho letto un libro meraviglioso che celebra le donne, mi ha proprio catturato il cuore, si intitola la Portalettere un romanzo di Francesca Giannone. Mi ha colpito non solo per i temi affrontati, ma anche il modo in cui scrive, fluido e intrigante. Parla di una donna negli anni ’30 che portava la posta a Lizzanello, un paese vicino Lecce in Puglia. Sembra una storia come tante, prima e dopo la seconda guerra mondiale. Invece no. È una storia forte che colpisce il lettore. È una storia di una donna fortissima che lega un intero paese. Una donna insolita per l’epoca in cui vive. Si chiama Anna Allavena.


Non vorrei fare nessun spoiler. Preferisco di no. Vorrei solo parlare di due temi che mi hanno colpita da italo americana. I temi dell’immigrazione e del femminismo.


Il tema dell’immigrazione


I miei nonni sono emigrati negli stati uniti. Crescendo con una nonna pugliese ho sempre sentito un forte legame con l’italia. Tanto forte da tornare alle mie origini. Anche io sono emigrata, una decisione insolita, proprio come il personaggio Anna Allavena. E mi chiamo pure Anna, siamo forti noi "Anne" eh?!


Questo gemellaggio fra l’italia e gli stati uniti è sempre stato presente, non solo nella storia, ma soprattutto nella mia vita. Alcuni personaggi del libro emigrano. Chi dal nord torna al sud, chi se ne va in Africa per un po’ per affari, alle colonie Italiane africane, chi va e viene dagli stati uniti, e chi decide di rimanere per sempre. Queste decisioni di forte coraggio, di cambiare drasticamente vita e di non arrendersi mai sono temi che toccano profondamente il cuore aldilà della nazionalità o esperienze avute.



Il Femminismo


Non mi reputo una femminista estrema, ma credo fortemente nel diritto delle donne e dei parità dei sessi. Oggigiorno siamo abituati a questi discorsi e tantissime cose sono diverse e cambiate. Specialmente qui al sud. Io vedo in giro coppie di etnie diverse, vedo persone con capelli rosa e donne single che lavorano. All'epoca di mia nonna queste cose erano impossibili, ovvero rare e se esistevano, tutti all'interno del paese ne erano a conoscenza e ci sparlavano dietro, proprio come succede nel libro. La mentalità chiusa e bigotta porta solo all’odio e all’intolleranza. Due cancri della società contro ai quali si combatte ancora oggi.


La protagonista Anna è una donna che non si piega alle regole stabilite della società negli anni '30 nel mondo in cui si trova. Ha delle idee incredibili e rivoluzionare per l’epoca. Non oso andare avanti per non “spoilerare.”


Visto che è la festa delle donne, dedico questo blog a tutte le donne che hanno un sogno non realizzato proprio perché sono donne. Dedico questo blog alle donne che studiano in segreto, rischiano la vita per i loro diritti e lottano ogni giorno per sopravvivere.


Questo straordinario libro è un omaggio alle donne, all’amore, alla famiglia, e agli uomini che rispettano e amano le donne anche se certe volte non sono proprio d’accordo con le loro scelte. Buon l’8 marzo a tutti, che ci fa riflettere e soprattutto, amare il prossimo.

Un ringraziamento speciale a mia cugina, Alessia Altavilla che mi ha aiutato con l'editing del testo. Io sono sempre del parere che sbagliando si impara, essere bilingue è bello per questo! Seguitela su instagram.

@alessia.altavilla

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